Sebbene lotti contro una tendenza all’obesità, la panna montata non mi è mai particolarmente piaciuta. Né quella vera, né quella simbolica. Questo termine è infatti usato per descrivere la produzione di notizie gonfiate e il sensazionalismo nel mondo dell’informazione.
Può capitare, così, che una notizia data qui per la prima volta da Sinapsimag, il brevetto per un metodo di cura contro il cancro registrato, tra gli altri, dal ricercatore barese Gabriele Grittani, montasse talmente in un paio di mesi, al punto da diventare un caso mediatico rimbalzato su ogni tipo di canale d’informazione.
Siamo contenti anzitutto per il valore di questa ricerca, poi per il “nostro” Gabriele, anche se, guardate un po’, non lavora in Italia.
E siamo contenti perché tutto è nato dalle pagine virtuali di questa rivista, un progetto di giornalismo basato sull’idea volontaristica della divulgazione scientifica alla portata di tutti. Un’idea che per questo ha anche ottenuto un finanziamento della Regione Puglia, il bando “PIN – Pugliesi Innovativi”. Un progetto di cui noi per primi sentivamo l’esigenza, visti i tempi che viviamo.
Non è tutto: la collega Angela Michela Lomoro ha trattato questa notizia com’era giusto farlo, raccontando, cioè, con correttezza e senza sensazionalismi qualcosa che ha un grande potenziale.
Non tutti i grandi quotidiani che hanno rilanciato la notizia se ne sono occupati allo stesso modo. Solo in secondo luogo e sommessamente, facciamo notare che pochissimi di questi giornali hanno citato la fonte primaria dalla quale è stato tratto il virgolettato di Grittani, cioè il nostroo articolo, ma ringraziamo chi lo ha fatto.
Abbiamo letto cose un po’ azzardate: “bruciare i tumori in un secondo”, per esempio. Non è proprio così, perché essendo oneste anche le dichiarazioni di Grittani, com’è vero per tutte le fasi di ricerca a un buon punto, e che sono promettenti tanto da richiedere un brevetto per proteggerle, mancano ancora numerosi test clinici e la soluzione di tutto non è proprio dietro l’angolo.
L’eccesso di sensazionalismo ha smosso anche la redazione di Bufale.Net, che ci dà il merito di aver trattato per primi e con correttezza la questione, e che ringraziamo. Anche se, vorremmo poter dire, questo è il lavoro di qualsiasi giornalista.
Leggi gli editoriali di Andrea Aufieri per Sinapsimag.