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Scienza, innovazione, etica: un connubio possibile? Le idee dal Wired Digital Day di Bari

Sono sempre più numerosi i settori imprenditoriali che traggono beneficio dall’applicazione di innovazioni digitali e tecnologiche. Se n’è parlato il primo febbraio 2019 al teatro Margherita di Bari, durante il Wired Digital Day, l’evento promosso da Regione Puglia e Puglia Sviluppo e realizzato dalla testata specializzata in tecnologia Wired, con l’obiettivo di raccontare come il digitale e la ricerca tecnologica e scientifica stiano trasformando il mondo dell’imprenditoria.

Wired Digital Day 2019 – Bari

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Decaro e la presentazione di Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia, i relatori si sono confrontati sui tanti settori di applicazione delle nuove tecnologie: dall’aerospazio, all’healtcare, fino alla meccatronica, alla moda e al design.

In questi ambiti l’uso strategico delle nuove tecnologie e del digitale sta rivoluzionando il modo di fare impresa, attraverso nuove visioni, nuove competenze e ovviamente nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, i big data, l’internet delle cose (internet of things).

Il messaggio è chiaro: oggi esplorare i futuri possibili non è più fantascienza. Parola di Bruce Sterling, lo scrittore considerato uno dei padri del genere cyberpunk, ospite del Wired Digital Day, che ha affermato di “aver visto il futuro” grazie al design speculativo e al fiction design attraverso i quali “si può immaginare e progettare un oggetto che oggi non esiste, e non può ancora esistere, ma che potrebbe essere utilizzato in un tempo prossimo”.

Scienza, innovazione, etica: un connubio possibile?
In settori come la ricerca scientifica e l’healtcare i processi innovativi devono fare i conti con le domande di natura etica e da queste non possono né devono prescindere. Ne è convinto Marco Annoni, ricercatore in Bioetica per la Fondazione Umberto Veronesi e membro della Segreteria Scientifica del Comitato consultivo per l’etica e la bioetica della ricerca del CNR.

Il ricercatore ha spiegato che le tecnologie non sono mai completamente positive o completamente negative e che l’impatto che esse hanno sui contesti in cui vengono adoperate dipende principalmente dal modo in cui si sceglie di impiegarle.

Un esempio? La tecnica di editing del genoma di esseri viventi e di embrioni.

Programma CRISPR/CAS 9

“Attraverso il programma CRISPR/CAS 9 oggi siamo in grado di conoscere, curare e migliorare”, spiega Annoni. “Eppure la stessa metodologia può generare effetti e risultati pericolosi, inutili e addirittura illegali. Noi siamo responsabili di queste nuove tecnologie e abbiamo il dovere di usarle nel rispetto dell’etica, pensando agli effetti”, conclude.

Insomma, la rivoluzione digitale da sola non basta, soprattutto quando si parla di medicina e di salute. A questo proposito Maria Svelto, presidente del Distretto H-BIO Puglia, citando Einstein, ha detto che “non tutto ciò che conta può essere contato e non tutto ciò che può essere contato conta”. Questo assunto vale tanto per l’essere umano, quanto per le innovazioni digitali e tecnologiche che molti cambiamenti stanno determinando nel rapporto tra cittadini e informazione medica, ma che – come ha precisato la dottoressa Svelto – “non devono essere entropiche, ma devono riuscire a sviluppare e a portare fuori delle idee”.

Nell’era della salute digitale
Il Sistema Sanitario italiano ha sicuramente le competenze per accogliere e recepire le innovazioni, come dimostra l’ampio uso delle nuove tecnologie in medicina.

“In questo momento, mentre noi parliamo, stanno nascendo nuove app di healtcare. Attualmente se ne contano circa 500mila”, spiega Luca Minotti, Life Sciences Mediterranean leader E.Y. “Ed è molto diffuso in medicina l’uso di tecnologie come la blockchain per la condivisione di dati clinici, stampa 3D per i trapianti, l’internet delle cose per le tecniche predittive”.

Minotti ha poi concluso il suo intervento spiegando i vantaggi che queste tecnologie portano in ottica di customer care e cioè nella gestione del rapporto con il cittadino-paziente. “In Estonia – ha detto – tutto il sistema sanitario è su blockchain: medici, terapie, cartelle cliniche. Si tratta di un sistema integrato che va a vantaggio di chi ne fruisce”.

Prevenzione, diagnosi, terapiee trattamenti medici sono le funzioni che possiamo affidare alle tecnologie nell’e-health, l’era della salute digitale; tuttavia, è necessario creare un modello in cui istituzioni, università e imprese sappiano dialogare, collaborare e ascoltare le nuove generazioni che sono portatrici di nuove competenze. Non più i millennials, ma i post-millennials che oggi rappresentano il 58% della popolazione mondiale.

Gli spazioporti non sono più utopia
Sembra incredibile, ma per andare nello spazio bisogna allacciare la cintura di sicurezza e affrontare un decollo, simile in tutto e per tutto a quello di un volo tradizionale. Incredibile, ma vero, soprattutto se a spiegarlo è Stephen Attenborough, direttore commerciale di Virgin Galactic, la società che sta sviluppando gli aerei suborbitali, capaci di volare fuori dall’atmosfera terrestre, abbattendo i tempi del viaggio per l’assenza di gravità. Il sogno di uno spazioporto da cui far partire e atterrare aerei spaziali commerciali per il lancio di satelliti e i voli suborbitali e l’idea visionaria di voli turistici spaziali, diventerà realtà nel 2020 all’aeroporto di Taranto-Grottaglie.

“Siamo all’alba di una nuova era spaziale, che cambierà il nostro rapporto con lo spazio” dice Attenborough. E noi ci crediamo.

La Puglia terra d’innovazione
Sul palco del teatro Margherita anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervistato dal direttore di Wired Italia Federico Ferrazza. “L’Innovazione – spiega Emiliano – è il cuore delle nostre politiche per lo sviluppo, perché dà consistenza all’economia, migliora l’ambiente, semplifica la vita e favorisce lo scambio di idee, il confronto e il dialogo. Le nuove tecnologie hanno avuto il potere di far sentire le persone meno sole. Non incidono solo sul prodotto interno lordo – che peraltro per la Puglia è cresciuto di tre punti in tre anni – ma sul tasso di felicità dell’individuo e della collettività. Oggi nell’aerospazio, nelle biotecnologie, nella meccatronica, nell’Ict, nella moda e nel design la Puglia dà un contributo rilevante all’Italia. E sullo stesso palcoscenico si confrontano personalità nazionali, internazionali ed anche pugliesi proprio perché in questa diretta dal futuro la Puglia è parte attiva”.

Alla manifestazione sono intervenuti anche Riccardo Amirante e Giuseppe Acierno; Giulia Baccarin, Federico Capeci, Gabriele Grea, Matteo Pertosa, Gianpiero Tessitore, Matteo Ward.

Nel pomeriggio si è svolta una sessione dedicata esclusivamente alle start-up pugliesi, durante la quale un comitato di “business mentor” ha condotto quattro tavoli tematici per approfondire strategie e tecniche finalizzate a far crescere le imprese innovative.

Angela Michela Lomoro

Giornalista professionista. Per SinapsiMag curo la rubrica "Parole alla Lente", perché amo le parole e cerco di sceglierle con cura, per lavoro e per passione. Mi occupo di comunicazione in progetti di promozione culturale e innovazione sociale. Seguo con interesse la presenza delle parole sul web, con uno sguardo particolare al rapporto tra minori e digitale. Nel tempo libero mi dedico alla lettura e alla scrittura di racconti, alcuni pubblicati sul mio blog: nomicosecittablog.com.

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