Il desametasone, un farmaco che costa intorno ai 6 euro, riduce la mortalità del coronavirus fino al 40 per cento. La notizia arriva dall’Università di Oxford, riportata oggi sulle principali testate internazionali, dove il consulente del governo per le nuove malattie infettive ha testato il medicinale sui pazienti gravi. Il governo britannico avvia la somministrazione di massa.
Il desametasone (o desametazone) è un potente glucocorticoide di sintesi, farmaco appartenente alla classe degli antinfiammatori steroidei. La somministrazione orale è utile nell’iter diagnostico in caso di sospetta malattia di Cushing. Con particolari test si valuta se l’asse ipofisi-surrene (dove agisce il desametasone con un’azione inibitoria) è rimasto intatto. La sua formula molecolare è: C22H29FO5.
Il farmaco sarebbe in grado di ridurre la mortalità del 35 per cento in quei pazienti che sono severamente afflitti dal Covid-19 e hanno avuto bisogno della ventilazione. La BBC descrive quello sul farmaco come il «più grande studio al mondo che sta testando i trattamenti già esistenti». La molecola è stata testata su oltre duemila soggetti ricoverati in ospedale, messi a confronto con oltre quattromila che non hanno ricevuto il farmaco. Il rischio di decesso si è ridotto dal 40 al 28 per cento, mentre nei pazienti trattati con ossigeno è stato in grado di salvare una vita ogni 20-25 persone circa. Peter Horby, il celebre epidemiologo e professore di malattie infettive emergenti e salute globale all’Università di Oxford, nonché responsabile del gruppo consultivo sulle minacce ai virus respiratori nuovi ed emergenti del governo britannico, ha dichiarato che «questo è finora l’unico farmaco che ha dimostrato di ridurre la mortalità e la abbatte in modo significativo. È un grande passo avanti». Il trattamento, aggiunge il ricercatore all’Università di Oxford, Martin Landray, «dura fino a 10 giorni, il farmaco costa circa 6 euro, in totale si spendono in media meno di 40 euro per salvare una vita».
Il desametasone non sembra essere utile per le persone affette in forma più lieve da Covid-19 e che non hanno bisogno di ventilazione artificiale. Il Regno Unito inizierà immediatamente a somministrare desametasone ai pazienti affetti da coronavirus, «perché abbiamo individuato i primi segnali del potenziale del desametasone e ne abbiamo fatto scorta da marzo», ha affermato il ministro alla Salute, Mart Hancock.
Il desametasone è stato utilizzato dai primi anni Sessanta per trattare numerose patologie, come l’artrite reumatoide e l’asma. Finora, l’unico altro farmaco che ha mostrato di portare benefici ai pazienti con Covid è il remdesivir, un trattamento antivirale che è stato usato per l’Ebola. Il desametasone è stato utilizzato per ridurre l’infiammazione e sembra che aiuti a fermare alcuni dei danni che possono verificarsi quando il sistema immunitario del corpo si sovraccarica mentre cerca di combattere il coronavirus. La reazione eccessiva del corpo è chiamata tempesta di citochine e può essere mortale.