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Braccia rubate a prescindere – Sono razzista Ma

Gli immigrati ci rubano il lavoro!

Sì, ci sono mezzi d’informazione che ancora lo sostengono, sebbene siano piuttosto faziosi. Noi in questa rubrica siamo ironici, ma gente più seria su questa testata ha affrontato l’argomento come si deve.

Ormai Salvini ce l’ha detto: gli stranieri sono all’origine di tutti mali, ed è anche per questo che ci siamo meritati Bello Figo! Soprattutto sul lavoro siamo tutti con la bava alla bocca: certo qui il mercato è diverso da Francia, Belgio, Stati Uniti o Canada. E ve lo dice uno che ha girato un po’. In questi paesi c’è una richiesta di manodopera più strutturata e la produzione permette una ricerca di lavoro più qualificato che in Italia, che si impoverisce sempre più per scelte politiche sbagliate.

Domestici, collaboratori famigliari, venditori ambulanti o con bancarelle, braccianti nelle campagne agricole, manovali, assistenti edili, pastori o aiuto per i pescatori. Questi sono i principali ruoli di una lista lunga di professioni che difficilmente vengono coperti dagli italiani.

Analfabeti, impreparati, non ben padroni della lingua, con difficoltà a scrivere e buoni per il lavoro pesante. Non è colpa nostra se arriviamo qui e troviamo persone messe con le pezze al sedere come noi!

Cioè, vi voglio dire: se dite che noi lavoriamo al posto vostro, voi almeno andate a studiare!

*Qua come sempre vi ricordiamo l’intento di questa rubrica, lo specifichiamo per gli analfabeti funzionali e disfunzionali.

*in cover un’illustrazione di Paola Rollo
Ablaye Seye

Ablaye Seye, classe 1991, vive in Italia dal 2009. A Dakar ha studiato alla Scuola di Amministrazione Pubblica, mentre a Lecce si è diplomato come tecnico grafico pubblicitario per poi dedicarsi agli studi di Scienze politiche e Scienze sociali. Gestisce a quattro mani con il direttore Andrea Aufieri la rubrica "Sono razzista, ma".

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