Per tracciare una definizione sintetica della parola “asteroide”, leggiamo l’etimologia. Asteroide viene dal greco ἀστεροειδής, composto a sua volta da ἀστήρ «stella» e -ειδής «-oide», cioè «simile a stella». Gli asteroidi sono, infatti, piccoli corpi rocciosi che ruotano intorno al Sole e sono simili alle stelle.
In uno di questi “pianetini” vive il Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Il suo asteroide è piccolissimo, talmente piccolo che da lì si può ammirare il tramonto del sole per ben 43 volte, in un solo giorno.
«Sapevo benissimo che, oltre ai grandi pianeti come la Terra, Giove, Marte, Venere ai quali si è dato un nome, ce ne sono centinaia ancora che sono a volte così piccoli che si arriva sì e no a vederli col telescopio. Quando un astronomo scopre uno di questi, gli dà per nome un numero. Lo chiama per esempio: “l’asteroide 3251”. Ho serie ragioni per credere che il pianeta da dove veniva il piccolo principe è l’asteroide B 612», si legge nel testo.
Conosciamo la storia, ma non ci stanca rileggerla e reinterpretarla, in modi sempre nuovi e intensi. Nonostante l’asteroide B612 sia piccolissimo, riesce a contenere un tesoro di inestimabile valore: la rosa del Piccolo Principe.
Con la parola asteroide, dunque, rendiamo omaggio ad Antoine de Saint-Exupéry, scrittore e aviatore francese padre del Piccolo Principe, nato a Lione il 29 giugno del 1900.
In questa giornata la fondazione a lui intitolata ha proposto di istituire una Giornata del Piccolo Principe.
Stiamo cercando di non dimenticare di essere stati bambini una volta. Pertanto questa idea ci piace e ci entusiasma molto.